Un consiglio? Lasciate perdere la flûte!

Avete in mente di stupire qualcuno comprando una bottiglia di ottimo champagne? Bene! Ma non penserete di versarlo in una flûte, vero? Se per la tradizione questo è il classico bicchiere in cui gustare le preziose bollicine, ultimamente sono emerse alternative ben più adeguate. Giocate bene le vostre carte!

Flute o non flute per bere lo champagne?

Il declino della flûte

La flûte è un bicchiere con gambo sottile e forma allungata, pensata per non far scaldare il contenuto con le mani. La sua origine non è certa: alcuni ne attribuiscono la forma al "seno perfetto" di Madame de Maintenon, secondo altri l'ispiratrice fu la Marchesa di Pompadour. Anche se indubbiamente il suo fascino romantico verrà preservato da secoli di storia, con il trascorrere del tempo gli esperti hanno deciso di metterla da parte per lasciar posto a bicchieri che valorizzino davvero il loro contenuto. D'altronde, per molti appassionati il vino non è una semplice bevanda, ma un rituale, qualcosa di magico da vivere con tutti i sensi.

Forma dello Champagne wine glass di Riedel

Via la flûte, spazio a..

I vini più celebri e pregiati vanno coltivati con amore e sapienza, e il loro livello si misura anche dal tipo di bicchiere in cui vengono serviti. Se ve lo state chiedendo, sappiate che non è una questione puramente estetica. Dal bicchiere infatti dipende buona parte della degustazione. Fidatevi, a dirlo è addirittura Maximilian Riedel, terzo produttore globale di bicchieri. La sua filosofia è semplice: la forma del contenitore deve adeguarsi al contenuto, essere funzionale. Per questo, dunque, ha sviluppato lo Champagne wine glass che, a differenza della flûte, permette uno sviluppo completo degli aromi dello champagne. Il bordo della flûte parrebbe infatti troppo stretto e ostacolerebbe lo sprigionarsi di molti profumi. Ma non disperate! La sua forma è comunque ottimale per preservare l’effervescenza di un buono spumante.