Tutti i segreti del perfetto brindisi
Che il brindisi sia sopravvissuto a millenni di storia e intrecciarsi di usanze la dice lunga sulla sua valenza simbolica. Ancora oggi questa sorta di augurio è protagonista di ogni celebrazione. Ma siete sicuri di sapere esattamente come funziona un brindisi svolto a regola d’arte?
L’onore del primo brindisi
Il Brindisi è sempre stato un gesto di augurio. Gli antichi greci e i romani vi attribuivano un enorme significato, si trattava di bere un liquido sacro in onore degli dei e chiedere in cambio un favore. Oggi le cose sono un po' diverse, ma il brindisi resta comunque un gesto universale con il quale augurare il meglio a qualcuno. Credete di conoscere proprio tutto a riguardo? Vi sfidiamo! Sapete, ad esempio, chi dovrebbe aprire le danze? È il padrone di casa, solitamente durante l'aperitivo. Solo dopo giunge il turno degli invitati. Occorre alzarsi in piedi per attirare l'attenzione generale, ma che non vi venga in mente di fare alcun rumore con il bicchiere! Questo va rivolto ai destinatari per qualche istante, poi è sufficiente pronunciare qualche parola di augurio o ringraziamento.
Come prosegue il brindisi
Il destinatario del brindisi deve alzarsi per qualche secondo, ringraziare e risedersi. Attenzione, amici astemi, ricordate che le credenze popolari vietano di brindare con l'acqua, quindi chiedete un'alternativa! Inoltre, sappiate che, ad esclusione della mezzanotte di Capodanno, è assolutamente non consentito stappare una bottiglia col botto o “urtare” i bicchieri altrui. Cosa dire, infine, dell'ordine con cui servire i presenti? Si comincia con le ospiti di maggior rilievo, per passare poi alla padrona di casa, agli uomini ed infine al padrone di casa. Il calice va riempito per due terzi e in due tempi, per evitare che la schiuma fuoriesca. Queste, in breve, le regole del brindisi perfetto. Prima di qualunque norma del galateo, comunque, ricordate di portare sempre con voi una buona dose di auguri sinceri!